VMWare Workspace ONE

VMWare Workspace ONE

La rapida adozione di nuove e moderne applicazioni (SaaS app, mobile app) accoppiata con la proliferazione di potenti e affidabili dispositivi mobile ha introdotto nuove sfide nell’ambiente lavorativo.
Al fine di essere produttivi in ogni momento e dovunque i dipendenti hanno aggirato le tradizionali rigide policy. Le aziende si confrontano con una alternativa: o ignorare queste tendenze con il rischio di non volute brecce di sicurezza o adottare nuovi modi di lavorare applicando un nuovo sistema di gestione.

Grazie alla combinazione di VMware Identity Manager e AirWatch Enterprise Mobility Management, che consente di rafforzare le policy di accesso condizionato basato sul rischio, i dipendenti sono messi nelle condizioni di scegliere il tipo dei propri dispositivi ed essere gestiti all’interno del programma BYOD.

Workspace ONE drasticamente automatizza il tradizionale onboarding, la configurazione di laptop e mobile device e mette a disposizione la gestione del ciclo di vita di applicazioni in tempo reale, che costituisce un ponte tra le applicazioni tradizionali client-server e le nuove cloud mobile.

Fare l’inboarding di nuove app e nuovi dipendenti non potrebbe essere piu’ facile. Una volta autenticati attraverso l’app VMware Workspace ONE, i dipendenti avranno immediatamente accesso al loro app catalog personalizzato dove possono iscriversi virtualmente ad ogni app Mobile, Cloud o Windows. Con l’integrazione con VMware Identity Manager, l’accesso alle applicazioni e’ solo un gesto che abilita immediatamente il mobile Single Sign-On.

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I Dispositivi mobili e la gestione del traffico dati

I Dispositivi mobili e la gestione del traffico dati

Gestire i dispositivi mobili e’ ormai prassi comune in tutte le realta’ che hanno visto proliferare nelle aziende, in questi ultimi anni, l’utilizzo di smartphone, tablet, etc.
Fino a qualche tempo fa si riteneva anche che IOS fosse una piattaforma molto sicura mentre Android fosse piu’ vulnerabile.
Tutti gli sforzi dei produttori di MDM in particolare AirWatch erano quindi orientati nel rendere piu’ “blindata” la piattaforma Android in modo da utilizzarla con maggior tranquillita’ in azienda. In questo senso AirWatch ha collaborato strettamente con Samsung e con gli altri produttori hardware su piattaforma Android per fornire garanzie di sicurezza alle aziende che adottavano questa piattaforma.
Un aspetto meno in evidenza e’ invece stato quello relativo alla sicurezza e alla gestione del traffico dati.
In questo campo si evidenziano parecchie brecce di sicurezza anche su piattaforme considerate sicure come Apple.
Alla gestione del traffico dati si dedica Wandera una soluzione integrata in AirWatch che affronta proprio il campo del traffico dati, la cui crescita esponenziale pone nuove sfide ai reparti IT, Security e Governance.
Wandera si occupa anche di contenere i costi del traffico affrontando la questione del roaming ma anche della riduzione tramite compressione dei dati stessi in transito.

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BMC Discovery o ADDM

BMC Discovery o ADDM

Mantenere aggiornate e sotto controllo le informazioni riguardanti i cespiti e le loro correlazioni e’ una necessita’ spesso non facile da gestire.
La mappatura delle applicazioni dipende da una puntuale verifica degli asset.
Senza una visibilita’ degli asset le decisioni nei data center si basano su tentativi.
Non si possono fissare priorita’, consolidare dati e sapere quali asset supportano quale parte di attivita’ se non in via ipotetica.
La “discovery” delle applicazioni e la mappatura delle relazioni sono correlate e devono basarsi su informazioni univoche e affidabili

BMC Discovery (ex BMC Atrium Discovery e Dependency Mapping o ADDM) crea una dinamica, olistica visualizzazione di tutti gli asset del data center e le relazioni tra loro, dando all’IT una visibilita’ determinante su come gli asset supportano il business. Ogni scansione ricerca le informazioni e le correlazioni di tutto il software, hardware, network, storage, e versioni, fornendo all’ IT il contesto necessario a creare una mappa delle applicazioni da ogni singola informazione raccolta.

In questo modo l’IT e’ in grado in pochi minuti di avere un quadro completo e accurato al 100% della mappa delle applicazioni in meno di 15 minuti. Puo’ cosi’ ottimizzare la capacita’, garantire una maggiore sicurezza, migliorare i servizi, gestire i cambiamenti e la gestione dei “problem”.

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